Roglic ipoteca il Giro

Primoz Roglic
KEY Primoz Roglic

Primoz Roglic ha messo una seria ipoteca sul primo successo finale della sua carriera al Giro d'Italia. Lo sloveno si è imposto nella penultima tappa della 106a edizione della Corsa Rosa strappando la maglia a Geraint Thomas.

Nonostante un problema alla catena che avrebbe potuto fargli perdere più tempo, il 33enne ha compiuto un'impresa vincendo la cronoscalata al Monte Lussari, dove è riuscito guadagnare ben 40" sul britannico 2o classificato.

A meno di clamorosi imprevisti, Roglic ha ottime possibilità di mantenere i 14" di vantaggio in classifica nell'ultima tappa di domenica.

Thomas difende la maglia rosa

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Geraint Thomas è riuscito a difendere la maglia rosa nella 19a tappa del Giro d'Italia, con l'attesissimo arrivo alle Tre Cime di Lavaredo.

Sulla cima Coppi il britannico ha perso qualche secondo da Primoz Roglic, giunto al traguardo appena davanti a lui, ma partirà nella decisiva cronometro di sabato con 26" di vantaggio sullo sloveno. Ha invece perso terreno Joao Almeida: il terzo della generale si trova ora a 59" dal leader.

La frazione, scattata da Longarone, è stata vinta dal colombiano Santiago Buitrago, partito con altri fuggitivi praticamente al chilometro zero.

Zana fa sua la 18a tappa

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Zana ha conquistato la 18a tappa del Giro d'Italia dopo una giornata passata in fuga. In una frazione con partenza da Oderzo e arrivo al Rifugio Palafavera in Val di Zoldo dopo 161km, l'italiano ha fatto suo il duello con la nuova maglia azzurra Pinot.

Nel primo assaggio delle Dolomiti, la classifica generale ha subito un cambio di posizioni tra gli inseguitori. La maglia rosa Thomas invece ha consolidato il suo primato.

Alle sue spalle Roglic ha fatto un passo avanti, scavalcando al secondo posto in generale Almeida, in difficoltà sul Coi e ora attardato di 39".

Dainese s'impone a Caorle

Volata doveva essere, e volata è stata, nella 17a tappa del Giro d'Italia. Ad imporsi sul traguardo di Caorle dopo 195km è stato Alberto Dainese, che ha bruciato al fotofinish Jonathan Milan e Michael Matthews.

Le formazioni dei velocisti non hanno lasciato spazio alla fuga a 4 del giorno, con Senne Leysen l'ultimo ad arrendersi a 5km dall'arrivo di una tappa tutta in discesa e con soli 300m di dislivello positivo.

Per quanto riguarda la classifica generale non è cambiato nulla, con Geraint Thomas che vestirà anche domani la maglia rosa.

Almeida vince,maglia a Thomas

Almeida e Thomas
KEY Almeida e Thomas

Il Giro è ripartito dopo il giorno di pausa con una tappa di montagna e arrivo in salita, con cinque GPM che hanno visto trionfare Joao Almeida.

Il portoghese ha preceduto allo sprint al termine dei 203km tra Sabbio Chiese e il Monte Bondone Geraint Thomas, che torna a vestire la maglia rosa.

Tutto si è deciso nei 21,5km dell'ascesa finale sotto il ritmo impresso dall'UAE Team Emirates, con l'ormai ex leader Bruno Armirail che si è staccato, la fuga a 26 che è stata ripresa e Roglic che non è riuscito a tenere il ritmo dei primi due, accusando alla fine 25" di ritardo.

Mark Cavendish si ritira

Mark Cavendish
Imago Mark Cavendish

Mark Cavendish appenderà la bici al chiodo al termine della stagione. Il neo 38enne lo ha annunciato ai giornalisti approfittando del giorno di riposo previsto al Giro d'Italia.

"Mi sono goduto ogni chilometro finora. Grazie alla bici ho avuto la possibilità di girare il mondo e conoscere persone incredibili. Ho vissuto un sogno", ha spiegato il corridore dell'Astana.

Il re dello sprint britannico vanta complessivamente 161 vittorie in carriera, fra cui spiccano il Mondiale 2011 a Copenaghen e i 34 sigilli al Tour de France dove detiene il record al pari di Eddy Merckx.

McNulty festeggia a Bergamo

Brandon McNulty ha vinto la 15a tappa del Giro d'Italia. Lo statunitense ha avuto la meglio in un entusiasmante sprint a tre, tagliando il traguardo di Bergamo davanti all'irlandese Ben Healy e all'italiano Marco Frigo.

I tre corridori sono stati gli unici capaci di portare a termine la lunga fuga che ha caratterizzato la frazione, scattata poco dopo la partenza di Seregno e che inizialmente ha coinvolto una quindicina di atleti.

In vetta alla classifica generale il francese Bruno Armirail ha mantenuto la maglia rosa, anche se ha perso una trentina di secondi dagli inseguitori.

Armirail nuova maglia rosa

Il Giro d'Italia ha un nuovo leader. Nella 14a frazione, partita da Sierre e conclusasi a Cassano Magnago, è andata in scena una lunga fuga che ha portato Nico Denz a vincere la tappa e Bruno Armirail a sfilare incredibilmente la maglia rosa a Geraint Thomas.

Il tedesco ha avuto la meglio in volata dopo un finale da urlo, mentre il 29enne francese della Groupama-FDJ ha chiuso a 53" dal gruppo di testa, infliggendo ben 20'34" al britannico, ora secondo nella generale staccato di 1'40".

Domenica la carovana sarà confrontata con un percorso che profuma di Giro di Lombardia (195km da Soragno a Bergamo).